Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti
in S. Giustino - Chieti




Il Cristo Morto

Il Cristo Morto è una scultura lignea del '700 di scuola napoletana.
Riposta nella teca collocata sotto la pala
d´altare dell´oratorio del sodalizio, viene estratta la mattina del Venerdì Santo alla presenza del Governatore e dei soli confratelli anziani.

Il manto preziosissimo sul quale è adagiato il Cristo è di pesante velluto damascato confezionato a Napoli dal Maestro ricamatore D. Pasquale Randazzi nel 1827; i ricami in oro e argento rappresentano due stemmi dell'Arciconfraternita, simboli della passione, fiori con grandi volute e stelle sparse.
La coltre fu restaurata nel 1930-31 dalla Suore dell'istituto S. Vincenzo de' Paoli di Chieti: si provvide a staccare i ricami dalla vecchia coltre per trasferirli su un nuovo velluto.

La Vergine Addolorata

L'Addolorata, statua ottocentesca, indossa uno splendido abito nero in faglia con velo ricamato.
La Vergine, che nel corso dell'anno veste un abito "di casa", viene abbigliata con il prezioso vestito solo dal Mercoledì Santo con una cerimonia alla quale possono partecipare esclusivamente la Priora, la moglie del Governatore e la sarta alla cui famiglia l'incarico di cura e manutenzione dei paramenti sacri è affidato da almeno due generazioni.











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